Torino – Novità sul fronte Tari per gli ambulanti del settore alimentare: se confermate, porteranno per il 2017 a una riduzione della tariffa del 9,52%; in pratica, circa 288 euro per 10 metri quadrati.
“Un fatto positivo – dice Johnny Iorio, presidente dell’Anva, l’associazione degli ambulanti di Confesercenti -, ma riteniamo che vi sia lo spazio per ulteriori riduzioni e per calibrare meglio la tariffa all’interno del settore alimentare. A tal fine, auspichiamo che venga presa in considerazione la creazione di sottocategorie in virtù delle quali ognuno versi la tassa in base al principio “chi più inquina più paga”: non è paragonbile, infatti, la produzione di rifiuti di chi – ad esempio – vende ortofrutta con quella di chi vende pane, o uova, o caramelle. Ribadiremo al Comune anche la richiesta di non pagare il periodo di eventuali ferie, visto che non si usufruisce del servizio, senza che ciò significhi, però, trasformare la tariffa in giornaliera. Infine – conclude Iorio – riteniamo che vada rivisto il meccanismo del Carc (Costo accertamento riscossione e contenzioso) che incide per circa 24 milioni di euro: per legge è inserito nel piano finanziario della Tari, ma non riguarda solo il servizio Tari”.