Ecco le principali novità in materia di fisco e di lavoro previste dalla legge di stabilità 2018 per le imprese del commercio, del turismo e dei servizi.
FISCO
> Ecobonus – Prorogata alla fine del 2018 la detrazione al 65% per le spese di riqualificazione energetica degli edifici.
> Bonus mobili, ristrutturazioni e bonus verde – Prorogate le detrazioni al 50% per gli interventi di ristrutturazione edilizia, per gli acquisti di mobili e di elettrodomestici; riconosciuta una detrazione Irpef pari al 36% delle spese sostenute per il rifacimento del verde privato per un tetto massimo di 5.000 euro per ogni singola unità immobiliare.
> Cedolare secca al 10% – Prorogata per il 2018 e 2019 per i contratti d’affitto a canone concordato (abitazioni).
> Librerie, credito d’imposta – Viene introdotto, a decorrere dal 2018, un credito d’imposta per il settore della vendita al dettaglio di libri. Il credito d’imposta è parametrato agli importi pagati a titolo di Imu, Tasi, Tari e alle spese di locazione.
> Superammortamento e iperammortamento – Prorogati per l’anno 2018 il superammortamento l’iperammortamento, che consentono alle imprese e ai professionisti di maggiorare le quote di ammortamento o di canoni di leasing dei beni strumentali, a fronte di nuovi investimenti effettuati.
> Benzinai, fatturazione elettronica – A partire dal 1 ° luglio 2018, i benzinai saranno tenuti alla fatturazione elettronica per gli acquisti di carburanti effettuti da soggetti con partita Iva: costoro attualmente usano la carta carburanti, che sarà abolita a partire dalla stessa data; questi stessi soggetti, se vorranno detrarre/dedurre i costi dei rifornimenti, dovranno effettuare pagamenti con sistemi tracciati (carta, bancomat e così via). Per gli acquisti effettuati da privati, invece, i corrispettivi dovranno essere memorizzati e trasmessi telematicamente all’Agenzia delle Entrate.
> Benzinai, credito d’imposta – Per gli esercenti di impianti di distribuzione di carburante viene previsto un credito d’imposta pari al 50% del totale delle commissioni addebitate per le transazioni effettuate, a partire dal 1.7.2018, tramite carte di credito.
> Investimenti pubblicitari – Previsto un credito di imposta pari al 75% della quota incrementale dell’investimento rispetto all’anno precedente, e al 90% nel caso di microimprese, piccole e medie imprese e start-up innovative.
> Per il 2018 ancora gli studi di settore – I nuovi “Indici di affidabilità fiscale” (Isa) si applicheranno a decorrere dal periodo 2018 (modello “Redditi 2019”); dunque, per il 2017 (modello “Redditi 2018”) continueranno a trovare esclusiva applicazione gli studi di settore.
> Rottamazione cartelle – Ritorna la rottamazione delle cartelle affidate ad Agenzia Entrate Riscossione (ex Equitalia) dal 1° gennaio 2000 al 30 settembre 2017. Il termine per inviare la richiesta di adesione è fissato per tutti al 15 maggio 2018, anche per coloro che avevano chiesto rateizzazioni in passato e poi non avevano pagato. Il primo versamento, invece, è per il 30 giugno 2018 e le rate saranno 5: luglio, settembre, ottobre e novembre 2018 e febbraio 2019.
> Abbonamenti al trasporto pubblico locale – Reintrodotta la detraibilità al 19% per spese fino a 250 euro sostenute dal 1° gennaio 2018.
> Sport e cori – Viene incrementata da 7.500,00 a 10.000,00 euro al soglia entro la quale sono esclusi da Irpef i redditi percepiti da sportivi dilettanti e da cori e bande musicali dilettantistiche;
> Partecipazioni – È stata riaperta la rivalutazione delle partecipazioni non quotate e dei terreni detenuti al di fuori del regime d’impresa;
LAVORO
> Assunzioni di under 35 – Agevolazione contributiva del 50% con un massimo di 3.000 per chi assume a tempo indeterminato, fino ad un massimo di 36 mesi, giovani fino a 35 anni che non hanno mai usufruito di questa tipologia di contratto.
> Assunzioni di disabili – Dal 1° gennaio 2018 i datori di lavoro che occupano da 15 a 35 dipendenti sono tenuti ad avere alle loro dipendenze un lavoratore disabile indipendentemente dall’effettuazione di una nuova assunzione.
> Retribuzioni tracciabili – Dal 1 luglio 2018 è previsto l’obbligo per i datori di lavoro di corrispondere ai lavoratori la retribuzione unicamente tramite strumenti tracciabili.