Dopo anni di richieste avanzate dalla Faib, nella legge finanziaria del 2017 è stata introdotta una norma che istituiva un credito di imposta a favore dei gestori degli impianti di distribuzione carburante. Tale misura veniva a compensare, seppur parzialmente, i costi delle commissioni bancarie derivanti dalle carte di pagamento elettroniche, in conseguenza dell’eccezionale peso fiscale che grava sul prezzo al pubblico dei carburanti.
Una misura non sufficiente per la nostra categoria che non solo viene potenziata, ma che addirittura viene messa in discussione e limitata nei benefici da nuovi emendamenti.
Per protestare a salvaguardia del futuro della nostra categoria, sempre più esposta all’aumento dei costi delle carte di credito/bancomat a seguito dell’introduzione della fatturazione elettronica, è stato proclamato sciopero per la giornata del 6 febbraio.
Vi invitiamo a intervenire alla riunione preparatoria della protesta, martedì 5 febbraio, alle ore 21.00, presso la sede Confesercenti di Torino (corso Principe Eugenio 7f).
Il presidente della Faib
Gianni Nettis