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Fiducia, Confesercenti: “Spiraglio di ottimismo, ma non coinvolge i negozi. Servono interventi per rilanciare il settore”

30 Luglio 2019

L’estate porta uno spiraglio d’ottimismo tra consumatori ed imprese. La ventata favorevole, però, non coinvolge il commercio di vicinato: nonostante l’avvio tutto sommato positivo dei saldi estivi, a luglio l’indice di fiducia dei negozi segna un arretramento di quasi mezzo punto, in netta controtendenza con il miglioramento registrato dalla Grande distribuzione organizzata (+5,7 punti).

È quanto afferma l’Ufficio economico Confesercenti commentando le rilevazioni diffuse dall’Istat

Al di là delle PMI del commercio, la ripresa complessiva dell’indice di fiducia di famiglie ed imprese è un segnale positivo, anche se resta il fatto che per entrambe le voci si registra ormai da mesi un andamento ondivago. Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, però, cogliamo le aperture che ci vengono segnalate. Si tratterà di capire se, appunto, queste tendenze a favore si consolideranno nei prossimi mesi con la prossima legge di bilancio, grazie a politiche che diano più elementi di certezza alle famiglie ed alle imprese.

Per il commercio di vicinato, però, serve un intervento più mirato: la crisi dei negozi sembra diventata strutturale, e si è nuovamente acuita con il rallentamento dei consumi delle famiglie registrato quest’anno. La situazione che osserviamo ci dice che quanto finora fatto non è stato sufficiente, e che serve una strumentazione straordinaria per affrontare il problema. Per questo Confesercenti ha chiesto al governo di aprire un tavolo speciale con i rappresentanti dei canali distributivi, con l’obiettivo di contenere la fase negativa e rilanciare il settore, accompagnando e sostenendo l’evoluzione della rete dei negozi di vicinato.

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