Sospese tutte le attività non essenziali: il nuovo Dpcm in vigore da lunedì 23 marzo (clicca qui per il testo completo) prevede limiti più severi allo svolgimento delle attività economiche, oltre a nuove restrizioni dei movimenti personali.
Per quanto riguarda le attività del commercio, è riconfermato quanto previsto Dpcm dell’11 marzo (clicca qui per sapere che cosa prevede) integrato dall’ordinanza del ministero della Salute del 20 marzo (clicca qui per sapere che cosa prevede) e – per il territorio piemontese – dall’ordinanza regionale del 21 marzo (clicca qui per sapere che cosa prevede).
In sostanza, dunque, per le attività commerciali, turistiche e di somministrazione non cambia nulla rispetto alla regole entrate in vigore l’11 marzo scorso e alle ulteriori restrizioni successivamente disposte dal ministero della Salute (chiuse le attività di somministrazione nelle stazioni di servizio carburanti a esclusione di quelle autostradali, che però devono limitarsi a vendere prodotti per asporto da consumarsi fuori dai locali) e dalla Regione Piemonte (i limiti riguardano i mercati, l’accesso agli esercizi commerciali – consentito a un solo componente per nucleo famigliare -, i giochi, le strutture ricettive, l’assembramento davanti ai distributori automatici di generi alimentari).
Tutti i provvedimenti citati sono validi fino al 3 aprile.