“Nuove e-mail truffa con false disposizioni che sembrano provenire dall’amministrazione finanziaria”. A darne notizia è FiscoOggi, il giornale on line dell’Agenzia delle Entrate che spiega: “L’oggetto dei finti messaggi è Commissione vigilanza sul registro tributario o sull’anagrafica tributaria. Nel testo della e-mail il destinatario è avvisato dell’esistenza di incongruenze nei dati delle liquidazioni Iva 2023. A seguire viene fornito un link da cui scaricare i documenti per conoscere i dettagli della presunta anomalia”.
E’ sufficiente osservare il messaggio, come sottolinea il giornale on line dell’Agenzia delle Entrate, per capire che si tratta di tentativi di truffa: “A partire dall’indirizzo del mittente, palesemente inconsistente, all’avviso generico di incongruenza nelle liquidazioni periodiche senza la necessaria indicazione del trimestre di riferimento. Saltano subito all’occhio alcune grossolane imprecisioni tipiche dei messaggi di questo tipo, come le anomalie nella struttura degli indirizzi e-mail del mittente (“direttiva direttiva@ambertvtt.fr” oppure “contribut@daraltawheed.com”). Sono presenti inoltre errori sia nell’uso plurale sia nelle spaziature. Infine le finte mail contengono dei link che fanno scaricare allegati malevoli oppure accedere a siti che riportano il logo dell’Agenzia al fine di carpire dati personali”.
“L’Agenzia ancora una volta ribadisce la propria estraneità al nuovo tranello e disconosce con decisione le comunicazioni e i documenti recapitati, mai emessi dalle sue strutture”, conclude FiscoOggi.
Il Fisco invita, in caso di dubbi circa l’autenticità di comunicazioni provenienti dall’Agenzia, i cittadini coinvolti “a rivolgersi ai contatti reperibili sul sito istituzionale o all’ufficio delle Entrate territorialmente competente.