Il “decreto semplificazioni” recentemete approvato prevede una serie di novità fiscali per le imprese: ecco le principali.
> Proroga autodichiarazione degli “Aiuti di Stato Covid-19” nel Registro Nazionale degli Aiuti di stato (RNA)
L’Agenzia delle entrate ha differito il termine per la presentazione dell’autodichiarazione sugli Aiuti di Stato al 30 novembre 2022, in luogo del termine del 30 giugno 2022 previsto in precedenza.
> Proroga del “reverse charge”
Slitta al 31 dicembre 2026 il meccanismo di inversione contabile per una serie di operazioni tra cui cessioni di console da gioco, tablet, pc e laptop , telefoni cellulari, etc.
> Proroga della dichiarazione Imu 2021
Il termine per la presentazione della dichiarazione Imu relativa all’anno di imposta 2021 è differito al 31 dicembre 2022 rispetto a quello del 30 giugno, inizialmente previsto.
> Modifiche al calendario fiscale
1. Nuova scadenza per l’invio dei modelli Intrastat fissata entro l’ultimo giorno del mese successivo al periodo di riferimento e non più entro il 25 del mese successivo.
2. Dal 2023 varia il limite oltre il quale l’imposta di bollo sulle fatture elettroniche dei primi due trimestri dell’anno deve essere versata. Il limite passa da 250 euro a 5.000 euro, di conseguenza al di sotto di tale soglia l’imposta di bollo del primo e del secondo trimestre potrà versata entro la scadenza del terzo trimestre (30/11/aa)
3. Il termine per la presentazione della dichiarazione dell’imposta di soggiorno per gli anni di imposta 2020 e 2021 è differito al 30 settembre 2022 in luogo del 30 giugno previsto.
4. La Li.Pe. (comunicazioni dei dati delle liquidazioni periodiche Iva) relativa al secondo trimestre potrà essere trasmessa entro il 30 settembre e non più entro il 16 settembre
> Sanzione per omessa o errata trasmissione delle fatture relative alle operazioni transfrontaliere
Dal 1° luglio 2022 si applica il nuovo trattamento sanzionatorio per omissione o errata trasmissione dei dati delle operazioni transfrontaliere.
La sanzione amministrativa sarà di 2 euro per ciascuna fattura, entro il limite massimo di 400 euro mensili. Se la trasmissione sarà effettuata entro 15 giorni dalla scadenza la sanzione si riduce alla metà entro il limite di 200 euro mensili.