Approvato il Decreto Ristori: ecco le principali misure che riguardano il commercio. Attenzione: i provvedimenti si applicano soltanto alle attività commerciali danneggiate dalle restrizioni previste dall’ultimo Dpcm e i cui codici Ateco siano indicati nel decreto stesso.
> Per maggiori informazioni: 011/52201
1. Contributi a fondo perduto
Le imprese dei settori oggetto delle nuove restrizioni riceveranno contributi a fondo perduto con la stessa procedura già utilizzata dall’Agenzia delle entrate in relazione ai contributi previsti dal decreto Rilancio.
È prevista l’erogazione automatica sul conto corrente, entro il 15 novembre, per chi aveva già fatto domanda.
L’importo del beneficio varierà dal 100 per cento al 400 per cento di quanto ottenuto in precedenza, in funzione del settore di attività dell’esercizio (codice Ateco).
Potranno presentare la domanda anche le attività che non l’avevano presentata per il precedente contributo previsto dal decreto Rilancio: per tali soggetti l’Agenzia delle Entrate riaprirà il canale web dedicato per consentirne la presentazione; il contributo spettante sarà quello calcolato sulla base dello stesso parametro a suo tempo utilizzato nel decreto Rilancio.
Il contributo non sarà in alcun modo dovuto alle imprese che hanno aperto la partita Iva a decorrere dal 25 ottobre 2020 o per i quali risulti cessata la partita Iva alla data di presentazione dell’istanza
2. Proroga della cassa integrazione e del blocco dei licenziamenti
Vengono disposte ulteriori 6 settimane di Cassa integrazione ordinaria, in deroga e di assegno ordinario legate all’emergenza Covid, da usufruire tra il 16 novembre 2019 e il 31 gennaio 2021 da parte delle imprese che hanno esaurito le precedenti settimane di cassa integrazione e da parte di quelle soggette a chiusura o limitazione delle attività economiche.
È prevista un’aliquota contributiva addizionale differenziata sulla base della riduzione di fatturato. La Cassa è gratuita per i datori di lavoro che hanno subito una riduzione di fatturato pari o superiore al 20%, per chi ha avviato l’attività dopo il 1° gennaio 2019 e per le imprese interessate dalle restrizioni.
Prorogato il blocco dei licenziamenti fino al 31 gennaio con le eccezioni già in vigore.
3. Esonero dal versamento dei contributi previdenziali
Viene riconosciuto un esonero dal versamento dei contributi previdenziali ai datori di lavoro (con esclusione del settore agricolo) che hanno sospeso o ridotto l’attività a causa dell’emergenza Covid, per un periodo massimo di 4 mesi, fruibili entro il 31 maggio 2021.
L’esonero è determinato in base alla perdita di fatturato ed è pari:
– al 50% dei contributi previdenziali per i datori di lavoro che hanno subito una riduzione del fatturato inferiore al 20%;
– al 100% dei contributi previdenziali per i datori che hanno subito una riduzione del fatturato pari o superiore al 20%.
4. Credito d’imposta sugli affitti
Il credito d’imposta sugli affitti (60%) viene esteso ai mesi di ottobre, novembre e dicembre ed allargato alle imprese con ricavi superiori ai 5 milioni di euro che abbiano subito un calo del fatturato del 50%. Il relativo credito è cedibile al proprietario dell’immobile locato.
5. Cancellazione della seconda rata Imu
La seconda rata dell’Imu 2020 (in scadenza il 16 dicembre prossimo) relativa agli immobili e alle pertinenze in cui si svolgono le loro attività è cancellata per le categorie interessate dalle restrizioni. Il beneficio riguarda i soli proprietari di immobili che siano al contempo anche gestori delle attività esercitatenei medesimi immobili.
6. Proroga del termine per la presentazione del modello 770
La disposizione in oggetto dispone la proroga al 30 novembre 2020 del termine per la presentazione del modello dichiarativo770/2020 8relativo al period d’imposta 2019)
7. Misure per i lavoratori dello spettacolo e del turismo
Sono previste:
– una indennità di 1.000 euro per tutti i lavoratori autonomi e intermittenti dello spettacolo;
– la proroga della cassa integrazione e indennità speciali per il settore del turismo.
8. Fondi di sostegno per alcuni dei settori più colpiti
È stanziato complessivamente 1 miliardo per il sostegno nei confronti di alcuni settori colpiti:
– 400 milioni per agenzie di viaggio e tour operator;
– 100 milioni per editoria, fiere e congressi;
– 100 milioni di euro per il sostegno al settore alberghiero e termale;
– 400 milioni di euro per il sostegno all’export e alle fiere internazionali.