Continuano a circolare, a nome dell’Agenzia delle Entrate, false e-mail riguardanti incongruenze nelle liquidazioni periodiche dell’Iva, già segnalate lo scorso 13 ottobre (vedi “Finta Commissione vigilanza anagrafe, continua la campagna di phishing”).
Ne dà notizia FiscoOggi, il giornale on line dell’Agenzia che spiega come “Le Entrate disconoscono questa tipologia di comunicazioni e invitano i malcapitati destinatari a cestinarle senza aprire allegati.
Le e-mail di questo tipo si caratterizzano per:
- mittente indirizzo estraneo all’Agenzia delle Entrate;
- oggetto “Commissione di supervisione del registro tributario” oppure “Comitato per l’osservanza dell’anagrafe tributaria” o “Gruppo di vigilanza sul registro tributario” o ancora “Gruppo di controllo del registro tributario”;
- presenza di riferimenti a presunte incoerenze relative alle liquidazioni periodiche Iva presentate “per il trimestre 2023”;
- presenza di un link apparentemente a dei documenti, ma che indirizza su un server tramite il quale viene effettuato il download di codice malevolo sul dispositivo della vittima;
- firma come “Direzione Nazionale Agenzia delle Entrate”.
L’Agenzia invita i cittadini, qualora ricevessero comunicazioni simili a quelle descritte, a cestinarle senza aprire allegati né tantomeno cliccare sui link in esse presenti.
Il Fisco disconosce questa tipologia di comunicazioni, rispetto alle quali si dichiara totalmente estranea.
In caso di dubbi sulla veridicità di una comunicazione ricevuta dall’Agenzia, è sempre preferibile verificare preliminarmente consultando la pagina “Focus sul phishing” o rivolgendosi ai contatti reperibili sul portale istituzionale o direttamente all’ufficio delle Entrate territorialmente competente.