Torino, 4 gennaio 2022 – Proroga fino al prossimo 31 marzo per la presentazione della dichiarazione relativa agli sconti sulla Tari (tassa rifiuti) accordati alle imprese per i periodi di chiusura dovuti all’emergenza Covid; l’originaria scadenza era il 31 dicembre scorso. Lo ha annunciato l’assessore al Commercio del comune di Torino, Paolo Chiavarino, sulla Stampa di questa mattina: il provvedimento verrà adottato nei prossimi giorni.
“Siamo soddisfatti – dice Giancarlo Banchieri – della decisione del Comune, che viene incontro alle nostre richieste. Proprio Confesercenti, infatti, sempre attraverso la Stampa, aveva lanciato l’allarme a proposito dei tantissimi commercianti che non hanno ancora provveduto alla dichiarazione, rischiando così di perdere il beneficio”.
DICHIARAZIONE TARI / CHE COS’È E COME SI FA
Lo scorso giugno il Comune di Torino ha disposto la riduzione delle tariffe della Tari (tassa rifiuti) a favore delle attività del commercio costrette alla chiusura a causa delle restrizioni Covid: fra di esse, i ristoranti, le pizzerie, le tavole calde, le birrerie con ristorazione, gli alberghi, le agenzie di viaggio, i negozi di generi alimentari. Il beneficio ha riguardato il saldo del 2020 (relativamente alla parte variabile della tariffa) e soprattutto i primi sei mesi del 2021 (riduzione del 98%).
Per semplificare la procedura, queste agevolazioni sono già state applicate alle imprese. Tuttavia, il Comune ha disposto che i contribuenti interessati attestino l’effettivo possesso dei requisiti: ciò al duplice fine di garantire la correttezza del procedimento e di confermare e/o ottenere il diritto all’agevolazione. In mancanza dei requisiti le agevolazioni indebitamente percepite saranno recuperate da parte dell’amministrazione.
Dunque, i beneficiari sono tenuti a compilare il form entro il 31 dicembre prossimo al seguente link: https://servizi.torinofacile.it/info/servizi/tari-2020-dichiarazione-le-agevolazioni-covid19.
Esenzione per i soli ambulanti
Gli unici esentati dalla presentazione della dichiarazione sono i titolari di posteggi di aree mercatali perché il Comune è già in possesso delle informazioni sul periodo di chiusura delle attività.