Torino – Per i saldi le aspettative dei commercianti hanno segno positivo: è quanto emerge dalle opinioni raccolte da Confesercenti fra gli operatori, in vista dei saldi estivi che inizieranno sabato prossimo, 1 luglio. Secondo la maggioranza di loro, il livello delle vendite dovrebbe essere confermato o addirittura in aumento rispetto alla stagione precedente: fra il 5% e il 10%. La previsione improntata all’ottimismo riguarda non solo il centro, ma viene espressa anche da una parte degli operatori della periferia, che negli ultimi anni era stata particolarmente penalizzata.
“Per fortuna – dice Barbara Cottone, presidente di Fismo, la federazione dell’abbigliamento aderente a Confesercenti – il clima aiuta e quindi speriamo in un buon livello di vendite: risultato tanto più auspicabile tendendo conto di un maggio di scarsi affari, anche a causa di una concentrazione di ‘ponti’ che hanno spinto i torinesi fuori città. Dunque, i clienti possono contare ancora su un ricco assortimento di capi, taglie e modelli. Gli sconti saranno importanti: gran parte dei negozi praticherà da subito il 30/40% e anche oltre. Per quanto riguarda la spesa media, dovrebbe collocarsi fra i 200 e i 230 euro, in linea o in leggero incremento rispetto a quella registrata la scorsa stagione. In occasione dei precedenti saldi invernali ed estivi – conclude Cottone – il consuntivo delle vendite aveva avuto un segno positivo: speriamo che sia così anche questa volta, per un settore che in questi anni ha particolarmente patito la crisi”. In effetti, ben il 25% della diminuzione delle attività di vendita registrata a Torino fra il 2009 e il 2017 (dati al primo trimestre) è concentrato nel settore dell’abbigliamento e delle calzature: 407 negozi in meno a Torino città, 754 con la provincia.