Torino, 23 maggio 2017 – “Siamo pronti a raccogliere la sfida”: così il presidente di Confesercenti, Giancarlo Banchieri, annuncia l’impegno dell’associazione per offrire al prossimo Salone del libro servizi di ristorazione adeguati – per numero, varietà e qualità – al livello di eccellenza raggiunto sotto tutti gli altri aspetti dalla trentesima edizione appena conclusa.
“Pensiamo – spiega Banchieri – di individuare e organizzare un gruppo di pubblici esercizi (bar, ristoranti, pizzerie, attività di street food) disponibili a offrire servizi di ristorazione completa: dal semplice panino, al piatto di pasta, alla pietanza più eleborata, in modo soddisfare le esigenze di ciascun visitatore in fatto di gusti, tempi e portafoglio. La collocazione di questo spazio collettivo potrebbe essere il ‘quarto padiglione’ proposto dal vicepresidente Montalcini, oppure l’Oval, o qualsiasi altra ritenuta idonea. Pensiamo a prodotti legati al territorio, che rappresenterebbero un motivo in più di attrazione per i tanti visitatori provenienti da fuori Torino. Inoltre, i pubblici esercizi coinvolti potrebbero rappresentare un’altra rete di diffusione dei programmi del Salone prima dell’inizio e durante il suo svolgimento, grazie a iniziative da essi organizzate da inserire nell’àmbito del ‘Salone off’. Il successo di questa edizione – continua Banchieri – è la conferma che il Salone è ormai parte di Torino: crediamo che la nostra proposta possa rappresentare un altro elemento del suo radicamento e risolvere una delle poche criticità emerse. Siamo già lavorando al progetto che presenteremo al più presto ai dirigenti del Salone per approfondire insieme a loro tutti gli aspetti della questione”.