Torino – Quasi il 25% dei torinesi ha intenzione di spendere di più in occasione dei saldi, rispetto alla volta scorsa: è il dato più significativo che emerge dal tradizionale sondaggio telefonico effettuato da Confesercenti presso un campione casuale di trecento consumatori (di seguito i dati completi), in vista dei saldi estivi che inizieranno sabato prossimo, 4 luglio. Per oltre la metà (55,7%), la spesa sarà la stessa, mentre quasi il 20% spenderà di meno.
Quanto alle altre risposte del sondaggio, tutti gli indicatori hanno un trend positivo: sia pure di pochi punti, aumenta la percentuale dei torinesi che utilizzeranno i saldi (72,1%, contro il 66,3% delle scorsa stagione), come pure (48,5%, contro il 37,8%) quella di quanti affermano che la somma destinata ai saldi potrebbe aumentare in caso di buone occasioni d’acquisto.
Ciò è confermato dall’incremento delle due fasce intermedie di spesa (100-250 e 250-500 euro) che si attestano rispettivamente al 32,3% (contro il 25,7%) e al 28,7% (contro il 27,1%), mentre diminuisce di oltre 6 punti (al 27,7%, contro il precedente 33,5%) la fascia fino a 100 euro; in lieve diminuzione la fascia superiore ai 500 euro.
Si rafforza, infine, un trend già osservato in occasione della scorsa stagione: l’incremento (44,4%, contro il 39,5%) degli acquisti “aggiuntivi e d’impulso”, a riprova che, almeno in parte, i saldi tornano ad assumere questa tradizionale fisionomia, dopo anni in cui, nella stragrande maggioranza, rappresentavano acquisti sostitutivi di spese non fatte in stagione.
“L’insieme delle risposte dei torinesi – commenta Stefano Papini, presidente di Confesercenti – ci fa sperare in una stagione quanto meno incoraggiante, sia per il numero di torinesi che acquisteranno, sia per lo scontrino medio. Il nostro sondaggio non ha pretese di assoluta scientificità, ma in questi anni ha sempre dimostrato di cogliere lo stato d’animo prevalente nei consumatori e quindi i comportamenti d’acquisto: contiamo che, anche in questa occasione, le loro dichiarazioni siano confermate dai fatti. D’altra parte, il sondaggio condotto nei giorni scorsi a livello nazionale da Swg per Confesercenti indica che il 24% dei consumatori prevede un aumento delle proprie spese destinate ai consumi: speriamo che Torino non faccia eccezione e che i saldi siano la conferma di questa tendenza. Sarebbe la seconda volta consecutiva in cui a Torino la spesa per saldi cresce, dopo stagioni che è meglio dimenticare.
“Detto questo – precisa Papini – l’auspicato aumento della spesa non sarebbe prevedibilmente tale da risolvere il problema strutturale di consumi ancora sostanzialmente fermi. Né possiamo dimenticare i due terzi dei consumatori che, sempre secondo il sondaggio Swg, non vedono in prospettiva un aumento dei consumi e le percentuali ancora significative di torinesi che in occasione dei saldi spenderanno di meno o, addirittura, non li utilizzeranno. Infine, bisognerà verificare la distribuzione territoriale della spesa: temiamo ancora una volta, a fronte di una buona performance del centro, una periferia che arranca”.
Sondaggio saldi / I dati
- Utilizzerà i saldi quest’anno?
- Sì 72,1%
- No 27,4%
- Non so 0,5%
- Se sì, spenderà di più o di meno rispetto ai precedenti saldi?
- Di più 24,7%
- Di meno 19,6%
- Come la volta scorsa 55,7%
- Che tipo di acquisto sarà il suo?
- Sostitutivo di spese non fatte o rimandate 55,6%
- D’impulso / edonistico e quindi “aggiuntivo” 44,4%
- Quale sarà la Sua spesa media per i saldi?
- Sotto i 100 euro 27,7%
- Da 100 a 250 euro 32,3%
- Da 250 a 500 euro 28,7%
- Oltre 500 euro 11,3%
- Queste cifre possono aumentare in caso di buone offerte o sono rigide?
- Rigide e strettamente programmate 51,5%
- Possono aumentare in base alle occasioni 48,5%