Peggiora la fiducia delle imprese, influenzate dai giudizi negativi delle imprese del commercio
Nell’economia italiana “si rafforzano i segnali di rallentamento delineando uno scenario di minore intensità della crescita”. Lo scrive l’Istat nell’ultima nota mensile sull’andamento dell’economia italiana relativa al mese di aprile.
“Nel mese – segnala l’Istituto – la fiducia di imprese e famiglie è caratterizzata da una generale tendenza al peggioramento. Il clima di fiducia dei consumatori è lievemente diminuito mantenendosi sui livelli comunque elevati”.
“L’indice composito del clima di fiducia delle imprese – prosegue – ha evidenziato un peggioramento influenzato dai giudizi negativi delle imprese del commercio mentre quelle delle costruzioni sono le uniche a fornire un quadro positivo. Nel settore manifatturiero il peggioramento della fiducia è attribuibile quasi interamente alla componente degli ordini. A conferma del parziale rallentamento della produzione, nel primo trimestre il grado di utilizzo degli impianti ha segnato un lieve arretramento”.
“L’indicatore anticipatore – conclude l’Istituto di statistica – si mantiene su livelli elevati anche se si confermano i segnali di decelerazione delineando uno scenario di minore intensità della crescita. Per quanto riguarda il primo trimestre dell’anno, l’Istat ricorda che l’economia italiana è cresciuta allo stesso ritmo dei trimestri precedenti. La produzione del settore manifatturiero e le esportazioni hanno registrato invece alcuni segnali di flessione. L’occupazione è tornata ad aumentare anche se il processo di crescita dell’occupazione femminile ha segnato una pausa”.
“L’inflazione si è confermata moderata e in ripiegamento. Il commercio internazionale e l’economia dell’area euro mostrano infine lievi segnali di rallentamento”.