Il dato sul clima di fiducia di settembre, restituisce una fotografia in bianco e nero sulla ripartenza. Così l’Ufficio economico Confesercenti commenta, in una nota, i dati diffusi dall’Istat sulla fiducia di imprese e consumatori.
Da un lato si evidenzia la forte crescita della fiducia dei primi, per i quali l’indice si colloca tra i valori più elevati degli ultimi 4 anni che, come sottolinea l’Istat, “riflette un diffuso ottimismo soprattutto sulla situazione economica generale e su quella corrente”. Per quanto riguarda le imprese, invece, dopo la ripartenza entusiasta di giugno e luglio e le grandi aspettative generate dalla riapertura delle attività, si registra purtroppo la seconda battuta d’arresto dei giudizi su situazione economica e prospettive.
L’indice generale registra -0,2%, ma la situazione è diversificata all’interno dei comparti. Per le imprese turistiche l’indice sale di 15 punti, ad indicare che la situazione estiva e quella a breve termine sono finalmente positive, mentre per il commercio al dettaglio si registra una lieve crescita per le piccole imprese (0,4 punti) ed una forte caduta per la grande distribuzione (-9,2) derivante soprattutto da un giudizio fortemente negativo su vendite correnti e future.
La ripresa di fiducia delle famiglie consumatrici, inoltre, non si è ancora pienamente tradotta in recupero duraturo dell’aumento di spesa, tale da colmare il gap con il crollo pandemico. Auspichiamo, perciò, che il Governo prosegua sulla strada del sostegno alle famiglie ed alle imprese per dissolvere le incognite sulla ripartenza, a partire dalle misure appena approvate contro i rincari delle tariffe energetiche in autunno – anche se è necessario un intervento per abbassare stabilmente i costi di approvvigionamento energetico – e con ogni provvedimento volto a favorire un percorso graduale, stabile e sostenibile di ritorno alla normalità e alla crescita.