“L’estensione dell’obbligo vaccinale ai dipendenti, in assenza di una legge che lo preveda espressamente, è praticamente impossibile da gestire. Gli imprenditori non hanno strumenti per rendere effettivo l’obbligo, senza contare che questo interverrebbe in un momento in cui c’è già una difficoltà oggettiva nel reperire lavoratori”.
Così Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti, commenta l’ipotesi di estensione del certificato vaccinale ai dipendenti di bar, ristoranti e pubblici esercizi in generale.
“Il progresso della vaccinazione è fondamentale per la ripartenza del Paese, ma non si possono scaricare sulle imprese troppe responsabilità che non competono loro. Già l’introduzione dell’obbligo di green pass per i clienti è difficilmente sostenibile. Non si possono trasformare imprenditori e operatori in agenti di pubblica sicurezza, con tutte le possibili conseguenze, anche sul piano legali”.
“Proprio per questo – continua Banchieri -, abbiamo scritto al Presidente del Consiglio Mario Draghi per chiedere di aprire con la massima urgenza un tavolo tecnico che chiarisca modalità di controllo ed eventuali responsabilità in capo agli imprenditori. Estendere l’uso del certificato anche ai dipendenti, senza il sostegno di una normativa o comunque un accordo con i sindacati dei lavoratori, renderebbe la misura ancora più onerosa e impossibile da applicare per le imprese. Abbiamo bisogno di interventi ragionevoli, che non incidano così pesantemente su attività che da oltre un anno e mezzo vivono una crisi senza precedenti”.