Anche nel quarto trimestre del 2020 si riduce il reddito disponibile delle famiglie a causa del perdurare della crisi pandemica, ma ciò che preoccupa ulteriormente è che i consumi diminuiscano di quasi un punto percentuale in più, a riprova del perdurare di un diffuso senso d’incertezza rispetto al futuro prossimo che induce ad aumentare il risparmio, anche precauzionale, e della difficoltà a poter spendere a causa del protrarsi delle limitazioni soprattutto del comparto turistico.
Così l’Ufficio economico Confesercenti commenta i dati diffusi dall’Istat su reddito e risparmio delle famiglie nel quarto trimestre del 2020.
Ribadiamo, ancora una volta, che la priorità assoluta è accelerare la campagna di vaccinazione di massa: ogni mese di ritardo, oltre alle gravi ripercussioni sanitarie, ci costa quasi cinque miliardi euro di mancato recupero dei consumi, determinando un ulteriore peggioramento della situazione già compromessa delle imprese del settore distributivo e turistico, oramai allo stremo, sulle quali si sono concentrate le limitazioni finora imposte. Serve un cambio di passo deciso o la ripresa sarà sempre più lontana: sia sul fronte dei sostegni economici – il DL Sostegni si è dimostrato assolutamente inadeguato per le imprese che hanno diritto a ristori adeguati alle effettive perdite subite – sia sul fronte delle restrizioni delle attività economiche, una soluzione non più sostenibile dalle imprese dopo più di un anno.