COMUNICATO CONGIUNTO SOTTOSCRITTO IL 5 NOVEMBRE
API Torino, CONFAPI Piemonte, Unione Industriale Torino, AMMA, Federmeccanica, Confindustria Piemonte, CNA Torino, Confartigianato Torino, Ascom Torino, Confesercenti Torino, Confagricoltura Piemonte, Cia, ANCE Torino, ANCE Piemonte, Collegio Edile Confapi Torino, Federalberghi Torino, Federalberghi Piemonte, CDO Piemonte, Legacoop Piemonte, Confcooperative Torino/Piemonte Nord, Giovani di Yes4To, Consulta degli Ordini e Collegi Professionali Torino, Unioncamere Piemonte, Ordine degli Architetti di Torino, Ordine Commercialisti Torino, Fim Cisl Torino, Fillea Cgil Torino, Fillea Cgil Piemonte, Filca Cisl Torino, Feneal Uil Piemonte
“Lavorare tutti insieme per lo sviluppo e la crescita di Torino, del suo territorio e dell’Italia. Con decisione: uniti per il bene della nostra comunità, per il suo benessere attuale e futuro in Europa. Senza etichette politiche ma con la forte consapevolezza dell’importanza del ruolo di cittadini che amano questo Paese”.
È quanto emerso oggi da tutte le associazioni d’impresa, dei lavoratori di categoria e degli ordini professionali di Torino e provincia convenute per concordare una linea d’azione comune per la crescita e lo sviluppo del territorio.
“Non siamo – è stato sottolineato -, contro qualcuno, ma contro una politica che non tiene conto della realtà che tutti noi cittadini viviamo ogni giorno, una politica che non dà futuro alle nostre imprese, attività, al lavoro e ai nostri figli”.
È stato quindi stabilito:
1) L’organizzazione di eventi che facciano sentire il peso e il significato della posizione di tutto il sistema economico che chiede strumenti per lo sviluppo e non per la decrescita. In particolare, nelle prossime settimane le organizzazioni d’impresa promuoveranno la convocazione a Torino dei loro Consigli generali nazionali sul tema delle infrastrutture e della Torino Lione. L’ordine degli Architetti insieme alle Associazioni d’impresa si è fatto promotore di un successivo incontro per condividere sintetici punti programmatici e tecnici da offrire all’Amministrazione.
2) D’invitare, ognuno con le proprie autonomie e modalità, tutti gli associati alla manifestazione della società civile di sabato 10 novembre prossimo promossa per favorire la realizzazione della Tav e una nuova politica delle infrastrutture. Una partecipazione senza etichette, senza bandiere, senza simboli.