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Natale, Confesercenti-Swg: “Omicron non ferma la voglia di festeggiare dei piemontesi, per i regali spesa media di 238 euro. Si torna ad acquistare nei negozi. Abbigliamento, piccolo boom”

15 Dicembre 2021

Torino, 15 dicembre 2021 – L’incertezza generata dalla quarta ondata – e in particolare dalla variante Omicron del Covid – non cancella la voglia di festa dei piemontesi, che quest’anno non rinunceranno a mettere i doni sotto l’albero, con una spesa media per i regali stimata in 238 euro: una cifra di tutto rispetto, nonostante sia ancora al di sotto di quelle medie che si erano riscontrate negli ultimi anni precedenti alla pandemia. È quanto emerge dal consueto sondaggio, condotto da Swg per l’associazione, sulle intenzioni di acquisto dei consumatori della regione in vista delle prossime feste invernali.

> L’emergenza è più “normale”, ma preoccupano i prezzi – Dopo lo stop dello scorso anno, i piemontesi non vogliono rinunciare nuovamente al Natale. E la pandemia non è più il primo degli elementi che potrebbero condizionare le spese natalizie. Al primo posto, infatti, c’è l’aumento dei i prezzi (56%), poi la situazione economica personale (38%), mentre la paura del contagio è al terzo posto (28%); poco distanti, ma rispondenti alla stessa logica, le file per gli acquisti (26%).

> Ritorno nei negozi – Una normalizzazione che risulta evidente dalle scelte di acquisto dei consumatori che, dopo lo stop imposto da Covid e restrizioni nel 2020, quest’anno tornano nelle attività commerciali ‘fisiche’. Sebbene l’online sia ancora il canale d’acquisto più gettonato – lo sceglie il 58%, in lieve calo dal 59% del 2020 – esplode la voglia di tornare a servirsi in un negozio di vicinato, intenzione manifestata dal 57% contro il 40% dello scorso anno. Aumenta il movimento anche nei centri commerciali (49%, dal 25% dello scorso anno). I mercati / mercatini di Natale sono al 20%.

> Il budget per i regali – La voglia di un Natale “normale” si riflette anche sul budget per i regali. Quest’anno i piemontesi faranno sei doni a testa, per una spesa media complessiva di 238 euro. Una cifra che nasconde andamenti differenziati tra loro: il 17% conterrà le spese per i doni sotto i 100 euro, mentre un altro 22% tra i 100 e 200 euro; una quota del 21% si orienterà tra i 200 ed i 300. Significativamente più basse le percentuali delle fasce di spesa oltre i 300 euro. Ma c’è anche un 11% che non farà doni e un ulteriore 20% che non ha ancora fissato un budget.

> I doni – Il vero boom è della moda: il 36% metterà sotto l’albero un capo d’abbigliamento, il 18% un accessorio e il 12% un paio di scarpe, per un totale del 66% delle indicazioni. Segue il regalo gastronomico (36%), con i vini al 21%. Al terzo posto i libri, scelti dal 35%. A seguire tutti gli altri: videogiochi (25%), prodotti tecnologici (23%), elettrodomestici (18%), arredamento e prodotti per la casa (17%), viaggi (8%).

“Il quadro che emerge – dice Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti Piemonte – dà un’iniezione di fiducia: stiamo imparando a gestire l’emergenza e i consumatori quest’anno affrontano il periodo delle feste di fine anno con la consapevolezza delle difficoltà ma anche con la voglia di passare un Natale normale. Merito dell’assenza di restrizioni, a sua volta dovuta all’introduzione del green pass, che garantisce sicurezza nello shopping. Questo non vuole dire che la crisi sia finita: rispetto al periodo pre-pandemia, si tratta ancora di un Natale sotto tono, ma i segnali sono incoraggianti. Ora è fondamentale non dissipare il tesoretto di fiducia accumulato per le feste, evitando nuove restrizioni e accelerando i richiami vaccinali. Particolarmente significativo il piccolo boom dell’abbigliamento, che premia uno dei settori che in questi anni è stato più in difficoltà, anche prima della pandemia. I libri confermano invece il buon risultato che ha caratterizzato il settore anche durante la pandemia. Ancora poco scelti i viaggi, a riprova che il timore diffuso della pandemia continua a condizionare negativamente il settore del turismo”.

 

LE TABELLE DEL SONDAGGIO

 

Quali dei seguenti eventi potrebbe condizionare le sue spese natalizie?

i prezzi 56
la situazione economica personale 38
la paura del contagio 28
le file per gli acquisti 26
tasse e tariffe 24
l’erosione del risparmio 20
la situazione economica del Paese 12
la chiusura/restrizioni di orario dei negozi 10
le preoccupazioni rispetto al posto di lavoro 8
niente potrà condizionare le feste natalizie 7
non saprei 5

Valori % (somma delle risposte)

 

Quanto pensa di spendere per i regali a parenti e amici ?

fino a 100 euro 17
da 101 a 200 euro 22
da 201 a 300 euro 21
da 301 a 400 euro 14
da 401 a 500 euro 11
da 501 a 600 euro 6
più di 600 euro 9
non intendo spendere 11
non saprei 20
media 238  euro

Valori %

 

Quali regali di Natale comprerà per parenti ed amici?

capi d’abbigliamento 36
un regalo gastronomico 36
libri 35
giochi/videogiochi 25
prodotti tecnologici 23
vini 21
elettrodomestici/piccoli elettrodomestici 18
accessori moda 18
arredamento/prodotti per la casa 17
calzature 12
un viaggio 8
non comprerò regali 11

Valori% (somma delle risposte)

 

Quanti regali prevede di fare?

meno di cinque 37
tra cinque e dieci 44
tra dieci e venti 16
più di venti 1
non saprei 2

 Valori % (risponde chi comprerà dei regali)

 

Dove intende acquistare i regali di Natale ?

sul web 58
presso un negozio 57
in grandi strutture commerciali 49
regalo soldi 23
nei mercati/mercatini di Natale 20
non saprei 5

Valori % (risponde chi comprerà dei regali) (somma delle risposte)