“Un rimbalzo estivo sopra le attese che però è immediatamente pregiudicato dalle difficoltà del quarto trimestre: secondo le nostre stime, la seconda ondata e le restrizioni varate per le imprese bruceranno quasi altri 10 miliardi di consumi”.
Così la Presidente nazionale di Confesercenti Patrizia De Luise commenta, in una nota, i dati diffusi da Istat sul Pil del terzo trimestre del 2020.
“Abbiamo scritto al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e ai ministri Roberto Gualtieri e Stefano Patuanelli – prosegue la Presidente – per chiedere l’avvio immediato di un tavolo di monitoraggio che permetta di valutare l’impatto di questa fase sulle imprese. L’effetto negativo, infatti, non investe solo le imprese interessate dai provvedimenti di chiusura o limitazione delle attività sanciti dall’ultimo DPCM. A soffrire la seconda ondata sono moltissimi comparti, dall’intermediazione al commercio, troppi dei quali rischiano di rimanere esclusi dai sostegni previsti dal Dl Ristori”.
“Un tavolo di monitoraggio – conclude De Luise – è necessario anche per valutare, preventivamente, le misure necessarie qualora, come sembra da indiscrezioni di stampa, si dovesse arrivare ad un nuovo lockdown”.