È stato pubblicato l’elenco delle librerie beneficiarie del tax credit per il 2020.
Per l’elenco dei beneficiari: CLICCA QUI
Come in precedenza il credito può essere utilizzato in compensazione per pagare tasse, contributi dei collaboratori, tasse locali, ritenute d’acconto, ecc.
Suggeriamo di verificare con i propri enti locali le modalità di pagamento anche delle utenze, che, se provenienti da enti pubblici, sono pagabili tramite F24 e dunque compensabili.
Per gli associati Sil, è possibile avere informazioni scrivendo a sil@confesercenti.it
Ecco l’articolo 5 comma 1 del decreto relativo al tax credit librerie: “Il credito d’imposta di cui al presente decreto non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione ai fini dell’imposta regionale sulle attivita’ produttive, non rileva ai fini del rapporto di cui agli articoli 96 e 109, comma 5, del TUIR, e e’ utilizzabile esclusivamente in compensazione ai sensi dell’art. 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, a condizione che siano state rispettate le procedure previste nel presente decreto. A tal fine, il modello F24 deve essere presentato esclusivamente tramite i servizi telematici offerti dall’Agenzia delle entrate, pena il rifiuto dell’operazione di versamento, a decorrere dal decimo giorno lavorativo del mese successivo a quello in cui la DG biblioteche ha comunicato ai beneficiari l’importo del credito spettante.
Il Sil Confesercenti plaude al potenziamento della misura
Il Sindacato italiano librai Confesercenti, nel giorno della pubblicazione dell’elenco dei beneficiari del Tax credit librerie, plaude al potenziamento del fondo che consentirà a tutti i librai che hanno presentato la domanda di vedersi riconoscere il 100% delle spese sostenute.
“In questi mesi davvero difficili per il commercio in generale e per il nostro settore in particolare – commenta Cristina Giussani, presidente del Sil – sapere di vedersi riconoscere la cifra richiesta e poter compensare imposte, spese e contributi è davvero un’ottima notizia che permetterà, a tutti i librai, di beneficiare di un aiuto concreto per la propria attività”.
“Quello che ci preme sottolineare è che questa misura è anche un incentivo al lavoro, potendo utilizzare il credito per compensare i contributi dei dipendenti – continua Giussani. Auspichiamo che grazie a questa opportunità il comparto possa ricominciare ad operare con più serenità”.
“Speriamo che i 10 milioni supplementari previsti – conclude Giussani – incentivino quegli esercizi che hanno subito un crollo delle vendite, a causa della pandemia, a restare aperti. Limitando le spese per imposte, tasse e contributi questi esercizi potranno fare qualche piccolo investimento e darsi un’altra opportunità: negozi che sono una grande ricchezza per i territori che li ospitano. Vorrei, infine, invitare a scegliere le librerie per i regali di Natale: il libro non è solo un dono, è una risorsa. Acquistandolo in negozio, oltre ad un regalo per i propri cari, lo sarà anche per città e piccoli centri”.