Torino, 22 settembre 2015 – Dopo tanti segnali negativi, nel secondo trimestre del 2015 a Torino e in Piemonte tornano ad aumentare le imprese del turismo e della somministrazione, rispetto allo stesso periodo del 2014. Tra aprile e giugno di quest’anno, infatti, si registra un aumento nel numero dei ristoranti e delle imprese di alloggio, mentre diminuiscono ancora i bar, ma decisamente meno che nel passato. È quanto emerge dalla più recente rilevazione dell’Osservatorio Confesercenti sulla natimortalità delle imprese: tutti i dati nella tabella in fondo.
I numeri complessivi sono positivi: da 7.598 a 7.709 imprese (+ 111, pari a una variazione media dell’1,46%) a Torino e da 29.036 a 29.283 in Piemonte (+ 247, pari allo 0,85% medio). Da notare che il tasso di crescita a Torino città è quasi il doppio di quello dell’intera Regione: in linea con il trend registrato a livello nazionale, che mostra come le grandi città crescano più della media.
Particolarmente significativo a Torino l’andamento delle imprese di alloggio, con un aumento di oltre 4 punti; anche i ristoranti, comunque, sono oltre i tre punti. Le maggiori difficoltà dei bar (- 0,3% a Torino e – 0,8 in Regione) vanno fatte risalire, almeno in parte, all’aumento dell’imposizione fiscale sugli immobili d’impresa e delle tariffe per lo smaltimento rifiuti, che hanno colpito il settore in modo particolare.
“Dopo le contrazioni registrate negli anni scorsi, finalmente la ricettività e la somministrazione provano a ripartire anche a Torino e in Piemonte, una città e una Regione che in questi anni hanno scommesso sul turismo: questi numeri – dice Stefano Papini, presidente di Confesercenti – premiano lo sforzo di tanti. Purtroppo, rimane il piccolo neo riguardante i bar, ancora in diminuzione; inoltre, il trend di Torino e Piemonte, pur positivo, si attesta al di sotto della media nazionale, che registra un incremento medio del 2%. D’altra parte, la crisi di questi anni – continua Papini – ha inciso gravemente sulla somministrazione: dal 2010 a oggi i consumi sono diminuiti dell’8,5% nei bar. Sono crollate persino le colazioni (- 3,3%) e i consumi della pausa-pranzo: il volume d’affari è sceso del 18% con un calo della spesa media del 13%. Anche se le difficoltà non sono certo finite, l’attuale inversione di tendenza – conclude Papini – è comunque un segnale positivo. Era da tempo che non si vedeva il segno positivo davanti ai numeri del settore: è un elemento che non sottovalutiamo, che speriamo si consolidi e che soprattutto riguardi via via anche gli altri settori del commercio, come negozi e mercati, tuttora in territorio negativoâ€.
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Imprese registrate per settore / Confronto II trimestre 2015 – II trimestre 2014
Settore | Torino | Piemonte | ||||||
Registrate 2° trim 2014 | Registrate 2° trim 2015 | Variazione % | Saldo | Registrate 2° trim 2014 | Registrate 2° trim 2015 | Variazione % | Saldo | |
A. Ristorazione | 3.525 | 3.634 | 3,10 | 109 | 13.848 | 14.180 | 2,40 | 332 |
B. Bar | 3.757 | 3.746 | -0,30 | -11 | 13.041 | 12.937 | -0,80 | -104 |
C. Alloggio | 316 | 329 | 4,20 | 13 | 2.147 | 2.166 | 0,90 | 19 |
Totali | 7598 | 7709 | 1,46 | 111 | 29036 | 29283 | 0,85 | 247 |